Storia della Comunità Stampa

 

 

La storia dello Studentato per le Missioni mette in luce una comunità intenta a ri-studiare le forme della propria presenza. Nel nome stesso è come nascosta la vocazione di questa comunità, gli antichi dicevano appunto nomen - omen... Lo Studentato è un luogo dove si ri-comprende, alla luce del Vangelo, della Tradizione della Chiesa e del momento storico presente, "come" e "dove" attuare la Missione.

La fondazione dello «Studentato per le Missioni» di Bologna è stata voluta e avviata personalmente da p. Leone Dehon. Il 24 marzo 1910 egli si reca dall’arcivescovo Giacomo Della Chiesa per sollecitare l’autorizzazione ad aprire a Bologna «une maison d’études» per i suoi giovani religiosi.

Mozambico

Nel 1912, ottiene dall’arcivescovo la disponibilità del vecchio seminario di Via Pietralata 58, ove si insediano i primi religiosi. Qui rimangono solo poche settimane, perché ai primi di gennaio 1913 inizia già il trasloco in via Nosadella 6, presso il santuario di S. Maria «Regina dei cieli», detta «dei Poveri». Per le numerose iniziative pastorali promosse da p. Gasparri lo Studentato non tarda a farsi conoscere in città e in diocesi.

All’inizio degli anni Venti il numero degli alunni aumenta in modo considerevole, per cui nel 1924 si avvia la costruzione dell’attuale edificio nell’allora nuovo quartiere della «Cirenaica». Nel mese di ottobre 1925 una trentina di confratelli si trasferisce da Via Nosadella a Via Rimesse (diventata poi Derna, e attualmente Sante Vincenzi). Essi continuano però a seguire i corsi di teologia nel seminario diocesano.

Dal 1927 cominciano a partire dallo Studentato i primi padri missionari per il Camerun e il Congo Belga. Nel 1938 parte il primo gruppo per l’Argentina e nel 1947 i primi quattro per il Mozambico.

Nel 1937, con l’arrivo dei primi padri laureati o licenziati, iniziano i corsi teologici impartiti all’interno dello Studentato.

Negli anni della seconda guerra mondiale confluiscono alcuni studenti della Provincia polacca (1941-1947). Col prolungarsi del conflitto e l’intensificarsi dei bombardamenti aerei alleati su Bologna, la comunità è costretta a sfollare (dicembre 1942). Si trasferisce a Castiglione dei Pepoli, dove cercherà di proseguire l’anno scolastico. Più tardi (luglio 1944), per l’avvicinarsi del fronte, si trasferisce nella canonica di Burzanella, dove trascorre gli ultimi mesi di guerra. Un suo giovane professore, p. Martino Capelli, rimane vittima della rappresaglia nazista di Pioppe (1.10.1944). La comunità rientra definitivamente a Bologna nel 1945.

Il 1952 vede l’avvio della Tipografia artigianale presso il Villaggio del fanciullo; nel 1971 essa diviene un’attività dell’Ente Collegio missionario Studentato per le Missioni col nome Grafiche dehoniane e si trasferisce nella struttura a essa intestata. Nel 2009 cessa ogni attività.

Dal 1956 fanno parte della nostra comunità alcuni studenti portoghesi, che resteranno anche dopo la costituzione della Provincia lusitana (1966), fino al 1971.

Madrid

Nel 1960 nasce il Centro Editoriale Dehoniano (CED), con sede provvisoria allo Studentato; nel 1964 il gruppo redazionale de Il Regno, costituito da alcuni giovani padri, si trasferisce in Via Nosadella (dove 51 anni prima lo Studentato era nato).

Il Concilio Vaticano II (1962-1965) avvia un processo di ristrutturazione degli studi teologici, di ripensamento dei percorsi formativi e di rifondazione della vita religiosa nel quale la comunità e la struttura dello Studentato vengono coinvolte a più livelli e in misura profonda.

In consonanza col clima sociale dominante, anche lo Studentato vive un periodo di irrequiete tensioni interne (primi anni settanta). Si contestano le grosse comunità seminariali, si domandano piccoli gruppi, autogestiti, mantenuti dal proprio lavoro. D’accordo col p. Provinciale, la comunità acconsente all’avvio dell’esperimento del gruppo di Via Lelli e di quello di Modena (1971).

La formazione teologica conosce un momento storico di ristrutturazione nell’anno scolastico 1970-1971 con l’aggregazione del nostro Studentato allo Studio Teologico Sant’Antonio, sito in Via Guinizelli 3, emanazione dei padri francescani della Provincia dell’Emilia-Romagna, a sua volta affiliato al Pontificio ateneo Antonianum di Roma. Lo Studentato domanda di poter restare sede distinta e autonoma di insegnamento. Lo resterà fino agli ultimi anni Ottanta, quando, a causa del ridotto numero di studenti, le lezioni allo Studentato vengono a cessare.

A partire dal 1974 viene offerta l’ospitalità ad alcuni studenti universitari laici. Con essi si stabilisce un fraterno rapporto di vicinanza.

Nel 1976 riprende la presenza di alcuni studenti teologi della Provincia Italiana Meridionale. Lo Studentato resterà unico per le due province fino all’estate 2001, quando la Provincia IM riaprirà il proprio. Dal 1985 per tre anni consecutivi viene ospitato il gruppo dei postulanti comboniani.

Dal 1990 al 2002 lo Studentato cura la formazione teologica di alcuni candidati al presbiterato appartenenti alla Chiesa greco-cattolica romena.

Un momento di intenso ripensamento della propria identità e missione si impone alla nostra comunità quando, nell’anno scolastico/sociale 2002-2003, non sono presenti studenti di teologia.

Un altro passaggio storico si produce quando, nell’ottobre 2002, la comunità della parrocchia di Santa Maria del Suffragio confluisce nello Studentato, dal quale era nata nel 1943. La struttura in cui risiedeva la comunità religiosa è stata adibita a casa di accoglienza autogestita per gruppi parrocchiali e gruppi scout.

 

In seguito alla soppressione canonica della comunità del Villaggio del Fanciullo, nel 2005 l’opera e le iniziative a essa riferite vengono affidate alla comunità dello Studentato.

Nel 2007 è entrata in funzione la nuova Biblioteca.

Nel 2008 apre il Centro di Accoglienza Villaggio nell’ala ovest dello Studentato, ampiamente ristrutturata per ospitare il Centro Giovanile Villaggio e la Casa d’Accoglienza Villaggio per i parenti dei malati.

A tutt'oggi la comunità è composta da 13 confratelli, di cui 9 presbiteri, 2 fratelli e 2 studenti.

Fiori (Madrid)

 

Croce dehoniana


 

 

p. Leone Dehon

 

 

Autografo di p. Leone Dehon alla comunità dello Studentato all'indomani della prima guerra mondiale. Il Santo Padre di cui parla è Benedetto XV che quando era Arcivescovo di Bologna predilesse paternamente la giovane Congregazione.

30 dicembre 1918

Croce dehoniana


 

Cento Anni Dehoniani a Bologna

 

Da Avvenire (Bologna 7) 29 gennaio 2012

Da Avvenire (Bologna 7) 17 giugno 2012

 

Centenario (1912-2012)

 

Scarica qui una breve storia della comunità

Croce dehoniana


 

 

100 anni dehoniani

Primo progetto dello Studentato

Numero speciale

Croce dehoniana

 


 

 

scj Un cuore grande come il mondo

 

Cortometraggio (cartone animato) per 100 anni dei dehoniani a Bologna (37 minuti)

Logo scj

 

online

 71 visitatori online